L’importanza di giocare

Il gioco è l'attività per eccellenza del bambino.

Il gioco è l'attività per eccellenza del bambino e rappresenta la forma di apprendimento più elementare: giocando sviluppa competenze affettive, sociali, motorie e cognitive, ed è quindi molto importante dedicare il giusto tempo al gioco. Il gioco aiuta il bambino a scoprire tutto ciò che lo circonda e i genitori ad instaurare un buon rapporto comunicativo con i figli, un’esperienza divertente che stabilisce un contatto affettivo rafforzando così il legame familiare. Giocando il piccolo non rincorre uno scopo specifico né punta a un obiettivo ben preciso, bensì desidera vivere un’esperienza unica e personale, toccando con mano il mondo che lo circonda. Tutte le esperienze che il bambino raccoglie con il gioco sono importantissime per il suo sviluppo, ciò che il bimbo impara attraverso il gioco gli servirà per tutta la vita. A tale scopo il piccolo ha bisogno di stimoli, di oggetti come i giocattoli e dell’opportunità di sperimentare. 

L'evoluzione del gioco

Il bambino inizia a giocare fin dai primi giorni di vita, anche se noi non ce ne accorgiamo, per esempio portandosi un piedino o qualsiasi oggetto alla bocca: posate o animali di peluche vengono "assaggiati" ed esplorati accuratamente. In pratica inizia a conoscere sé stesso e tutto ciò che sta attorno a lui, muovendo a caso gli arti e cercando di afferrare qualcosa. Verso la fine del dodicesimo mese, oltre a ispezionare tutto quanto con mani e bocca, il bambino comincia a osservare le cose attentamente e sempre più spesso. Inoltre, se fino a un anno viene posto in primo piano lo scambio tra il piccolo e i suoi genitori, dal secondo anno in poi acquista sempre più importanza il contatto con i suoi coetanei pur non riuscendo ancora a giocare e a relazionarsi con loro. Infatti, non sanno giocare insieme, stanno vicini, sembra che interagiscano ma non è così: fanno la stessa attività uno di fianco all'altro e al massimo si scambiano degli oggetti. Giocano per conto loro, ma si osservano e imparano uno dall’altro. Dai due ai quattro anni sono i personaggi fantastici e il mondo delle favole ad affascinare maggiormente il bambino. In questa fase magica, che può durare fino all’età scolastica, i personaggi delle fiabe diventano creature reali. Ed ecco che i bambini iniziano a spaziare con la fantasia creando nuovi mondi paralleli in cui sfogare tutta la loro creatività! 

I giocattoli certificati

Quando si parla di giocattoli, bisogna fare sempre attenzione a ciò che si regala al proprio bambino, controllando che l’oggetto sia adatto alla sua età. Questo parametro solitamente è indicato sulla confezione del gioco ed è uno strumento fondamentale per capire se l’articolo è idoneo o meno. Un altro aspetto molto importante, e su cui va posta molta attenzione, riguarda le sostanze che non devono comparire o essere presenti in quantità molto ridotte all’interno dei giocattoli. Questi possono essere di qualsiasi forma, materiale e tipo, meccanici, elettrici, chimici, in ogni caso devono soddisfare un requisito prioritario: DEVONO ESSERE NON PERICOLOSI! FABA è marchiato dal logo CE, che garantisce la conformità del prodotto alle direttive comunitarie che ne regolano i requisiti di sicurezza e salute. Apriamo quindi bene gli occhi quando si tratta di acquistare un giocattolo, accertiamoci che sia a norma di legge e che sia fabbricato con materiali sicuri!

close

Lista dei desideri